Dire che Romeo sia stato “colto in flagrante” non è del tutto esatto. Sua moglie Rosa aveva da molto tempo intuito i turbamenti
del marito e la visita ricevuta le svela che qualcosa di grande e importante lo lega alla figura di Esmeralda, enigmatica e affascinante donna dal passato complicato. Rosa è tutto fuorché stupida e sa perfettamente che l’atto pratico di un tradimento è molto meno importante di tutto ciò che
ha contribuito a renderlo possibile. Se l’adulterio è la meta, ciò che importa è il viaggio, la strada che vi conduce. E questa storia è proprio la confessione di Romeo, un racconto lungo e articolato che non tralascia nessun dettaglio. Dopo un lungo matrimonio vissuto in una famiglia silenziosa in cui si parla poco e si ride ancora meno, Romeo e Rosa giocano a carte scoperte. Lui si confessa; lei ascolta e conosce
per la prima volta suo marito. Ora bisogna soltanto guardarsi dentro e capire quale strada imboccare, dal momento che ogni passo compiuto fino alla reciproca riscoperta ha dimostrato che spesso sono proprio le persone più vicine a non conoscersi affatto.
Pellegrino Garofalo è nato e vive a Lioni, un grazioso paesino relegato in Alta Irpinia ai confini con la Lucania.
Nel 2003 ha già scritto e pubblicato per i tipi di Armando Editore, Roma, il romanzo pedagogico Imparare a scrivere senza scrivere, frutto di appassionate riflessioni sull’esperienza maturata nella scuola, prima come insegnante elementare e poi come direttore didattico.
Con Europa Edizioni ha già pubblicato Reato di apostasia.