Tempo fa, quando i reparti scientifi ci della Polizia erano agli albori e le forze dell’ordine non disponevano di tutti i mezzi tecnologici che ci sono ora, le indagini venivano condotte alla vecchia maniera e i colpevoli assicurati alla giustizia grazie al lavoro meticoloso, all’esperienza e, spesso, all’intuito di bravi investigatori. È il caso del maresciallo Zammitti, che in venticinque anni di onorato servizio nell’Arma dei Carabinieri, si è trovato a far luce in una moltitudine di casi più o meno contorti, che nella loro ordinarietà racchiudevano spesso drammi inespressi e ferite che non sempre il tempo riesce a rimarginare. Sono “storie di vita vissuta”, come ama chiamarle l’autore, raccontate con lucidità e precisione, da cui traspare quel senso del dovere che gli anni non hanno minimamente scalfito.
Zammitti è stato per venticinque anni al servizio nell’Arma dei Carabinieri. Ha prestato servizio prima in Valle d’Aosta, poi nel Trentino e in
Alto Adige, dopo a Brescia, infi ne nel 1967 a Catania, dove è rimasto fi no al suo congedo nel 1975. Successivamente è stato comandante del Reparto Sorveglianza e Responsabile della Security alla Montedison. Negli anni Novanta, ha svolto attività da investigatore privato. Da oltre un decennio conduce una piccola azienda agricola per la coltivazione di agrumi. Questa è la sua prima opera edita.