Roberta proviene da una famiglia siciliana assai umile. La madre, Beatrice, vorrebbe sottrarla a un destino d’ignoranza e povertà, per questo, seppur a prezzo di litigi costanti ed enormi sacrifici, convince suo marito a mandarla a scuola. Una volta cresciuta, Roberta conosce Aleandro, rampollo di un importante casato di nobili origini. I due si innamorano e, anche se inizialmente osteggiati dai genitori del ragazzo, restii a un’unione con una donna di basso rango, alla fine riescono a sposarsi. Tutto lascia presagire una vita felice, ma le nubi iniziano ad addensarsi su questa famiglia, invertendo il corso del destino. Un romanzo duro, amaro nel suo triste realismo, che ci invita a riflettere sui mali spirituali di questa società impazzita.
Orazio Maio è nato nel 1968 a Riposto (CT), città dove vive tutt’ora, il cui fascino esercita sull’autore una notevole influenza. Personaggio molto versatile, si dedica ad ogni forma d’arte: dalla pittura, alla musica, alla poesia oltre che alla narrativa. Questa è una delle sue molteplici pubblicazioni.