«… una macchina obbediente, perfettina, anche se un poco sciocca. Sciocca lo è, e ne ho avuto tante prove, ma è escluso che sia obbediente. Al contrario, Lui, il mio PC, è arrogante, maleducato, ostinato, ed è dotato di una protervia incredibile: mi giudica, mi insulta, fa di testa sua.»
Marisa Nigri, autrice e protagonista di questa intensa e profonda narrazione, ci fa dono di un vissuto osservato dall’interno, essendo lei stessa psicoterapeuta, posizione privilegiata per analizzare se stessa e il suo passato. Della difficile infanzia, racconta i propri disagi, ma anche quelli dei suoi genitori e degli altri familiari, visti con l’occhio più comprensivo di chi ora sa guardare più a fondo. Un matrimonio affettivamente intenso ma faticoso continua a mettere alla prova l’esistenza di Marisa, così come antichi rancori in famiglia, tra cui uno in particolare che culmina addirittura in un intervento chirurgico tanto invasivo quanto non necessario. Eppure, “ferita, non domata!”, Marisa trova la forza di aprire uno studio di psicoterapia, prima nella sua cantina, poi finalmente in casa, quindi impara a confrontarsi con il suo PC, con il quale ha un esilarante rapporto di odio-amore, porta avanti la famiglia e affronta situazioni professionali delicate e impegnative, delle quali ci offre una ricca carrellata. Rimasta vedova, con i figli ormai grandi, Marisa, finalmente, riesce forse ad instaurare un rapporto sereno con se stessa.
Marisa Nigri è psicologa e psicoterapeuta. È nata a Napoli il 6 marzo 1940, dove tuttora risiede. Laureata in filosofia, ha insegnato lettere e poi filosofia per molti anni. In qualità di psicologa, ha esercitato ed esercita da tempo la professione di psicoterapeuta, nell’ambito corporeo-funzionale, come trainer individuale, di gruppo, come ricercatrice e come docente. Nel 2003 ha partecipato a dei concorsi letterari, ottenendo i seguenti riconoscimenti: VII Premio Letterario “Jacquès Prèvert 2003: finalista con la raccolta di racconti “Tempo e Memoria”; Club Poeti 2003: finalista con la poesia “Occasioni mancate”; Concorso Cesare Pavese e Mario Gori: IV premio per il testo da musicare “La solitudine”, V premio per il racconto “Io e Lui”; Concorso Di Benedetto: VII premio per la poesia “Ad un’amica”; Anguillara Sabazia: finalista con la poesia “Il Tempo”; Concorso Prata Ansidonia: II premio con il racconto “In ricordo di Francesco Licenziati; Concorso “Angela Starace” 2003: menzione di merito col racconto “Case: una,nessuna, centomila”. Nel 2013 ha partecipato al premio “Saverio Tutino”, organizzato dall’Archivio Diaristico di Pieve S. Stefano (Arezzo), ricevendo il premio lista d’onore con lo scritto “Bagliori d’inverno”.
- Genere: Narrativa
- Listino: € 14,90
- Editore: Europa Edizioni
- Collana: Edificare Universi
- Pagine: 288
- Lingua: Italiano
- EAN: 9788893845632