Negli ultimi decenni il clima terrestre si è modificato drammaticamente, soprattutto per cause antropiche, in relazione all’eccesso d’anidride carbonica e altri gas inquinanti immessi nell’aria. Principali responsabili di questa tragedia sono Cina e India, Paesi andati incontro a un’industrializzazione rapidissima e dissennata. Ormai i sistemi naturali sono giunti quasi all’impossibilità d’incamerare ulteriori emissioni, quindi tutto ciò che rimarrà in atmosfera parteciperà al surriscaldamento globale, ovvero all’accrescimento della temperatura media superficiale del pianeta, con conseguenze disastrose, facilmente intuibili. Per assicurare una speranza di vita alle generazioni future, è necessario ritrovare un equilibrio sano nella relazione uomo-ambiente, coniugando i progressi tecnologici con lo studio delle civiltà antiche e del loro rapporto rispettoso con la natura.
Alfredo Fiorani è nato a La Spezia e da tempo risiede in Abruzzo. Ha pubblicato raccolte di poesia, romanzi e saggi. Tra i romanzi più significativi, si ricordano: L’orizzonte di Cheope (Guida Editore, Napoli 1998, premio Città di Cimitile), All’amore il tempo (Manni Editori, Lecce 2007). Tra i saggi Laudomia Bonanni. Il solipsismo di genere femminile (Ed. NOUBS, Chieti 2007), L’Aquila 2009. La mia verità sul terremoto (Castelvecchi Editore, Roma 2009) e La forza della memoria (Castelvecchi Editore, Roma 2010) entrambi scritti con G. Giuliani. Presente in alcune antologie tra cui Sesto Quaderno (Campanotto Editore, Udine, 1995) e la più recente Una stagione di racconti (Carabba Editore, Lanciano 2006). Collabora ed ha collaborato a riviste letterarie e testate giornalistiche.