L’unica vera poesia mai scritta è la vita.
Bastano poche parole a S.M. per riuscire a racchiudere il senso profondo di una analisi che scorre attraverso le pagine di questo testo, una sorta di concept-book a volte eccentrico e arrabbiato, intenso e fluido, ricco di straordinarie ispirazioni e suggestioni visionarie.
Il settimo giorno creò la poesia è un titolo che immediatamente richiama alla memoria la genesi biblica e subito introduce due elementi estremamente interessanti: il primo il fatto che la poesia abbia una origine in qualche modo divina, il secondo, che la poesia appartiene al momento dell’otium creativo, può nascere solo dal silenzio interiore.
S.M. vive in Veneto. Questa è la sua prima opera poetica, che prende forma da mille esperienze vissute.
Sono cresciuto immerso nel verde e questo ha fatto accrescere in me la passione e la voglia di aprire il cuore senza vergogna o giudizio. Crescendo ho notato che qualcosa in me cambiava, era l’esperienza che la vita mi regalava ogni giorno, dai bei momenti a quelli tristi. Così, per non dimenticare ho cercato di trascrivere le emozioni trasformando un sentimento in parole.
(S.M.)