Rosa e Isabella si prendono per mano il primo giorno di scuola, e per mano attraversano i giochi e i segreti dell’infanzia, l’amore e la trasgressione dell’adolescenza, la scoperta che si può morire ma anche creare una vita. Un’altra protagonista del romanzo è Milano: cambia e cresce insieme a Rosa e Isabella, esce dall’infantile euforia del boom, si ribella contro il potere, rischia di essere sopraffatta e uccisa dalla violenza cieca del terrore e dell’odio. Sono anni in cui temi come la sessualità, l’aborto, l’eutanasia, escono dal buio; l’autrice li affronta con delicatezza, senza pretendere di dare risposte, ma lasciando aperte molte domande. È un romanzo che si vive come un film: una fotografia attenta ci guida nella nebbia e nella luce della Lombardia, nei verdi e nei blu intensi dell’isola d’Elba, nelle sfumature delicate della Valle d’Intelvi, nella dolcezza delle colline toscane. La colonna sonora è la musica di quei tempi, dalla fine degli anni Cinquanta all’inizio degli anni Settanta.
Cinzia de Martini è nata a Milano nel 1950. Ha frequentato il liceo Parini negli anni della contestazione, si è laureata in Filosofia, ha insegnato per una ventina di anni. Nel frattempo si è sposata, ha avuto due figli e tre nipoti. Conseguita anche la laurea in Psicologia, oggi è psicoterapeuta. La scrittura è stata sempre compagna della sua vita. Dalle poesie dell’adolescenza a racconti, articoli, romanzi per bambini e ragazzi. È l’amica di Isabella è la sua ultima pubblicazione. L’autrice ha ancora molti sogni, e poche certezze: una di queste è che non smetterà
mai di scrivere.
(L’amica di Isabella ha una pagina su Facebook e un blog: http://amicadiisabella.blogspot.it/)