Europa Edizioni

Anni Settanta. Flavio – studente di ingegneria a Roma – desidera intensamente avvicinare qualche ragazza e provare a muovere i primi passi in quel mondo per lui completamente inesplorato a causa delle sue difficoltà sociali, ambientali e caratteriali. Realizza che se non trasforma quella voglia astratta in un progetto vero e proprio, il sogno di interagire con qualche donna non si avvererà mai. Decide perciò di approcciarsi “all’impresa” in maniera operativa: in primis decide di agire da solo e poi alle domande “Dove? Come? Quando?”, si risponde brutalmente “Per strada! Inventati uno straccio di Regola! Subito!”. Si fa coraggio e si butta. Flavio scopre, così, che può farcela, che spesso riesce a suscitare risposte positive di vario genere, culminanti in molti bei bacetti, baci veri e propri... Tutto questo, però, lo scopriamo vent’anni dopo, quando Flavio, ormai adulto, ritrova per caso il bloc-notes dove aveva appuntato le sue esperienze di conquista, inducendo in lui un indulgente piccolo autocompiacimento per i suoi quasi puerili “rimorchi” e un velato rimprovero per aver quasi dimenticato quella sua strana grinta e capacità ad ingegnarsi, e soprattutto per non averla trasferita in altri campi... Fulvio Biagioli ha trasposto, in un delizioso volume, le angosce dei timidi, dei giovani – studenti e non – e delle persone sole che non si arrendono a rimanere tali e a rimandare ad oltranza le esperienze che soprattutto nell’età giovanile sembrano di vitale importanza.


Fulvio Biagioli, laureato in Ingegneria elettronica presso l’Università “La Sapienza” di Roma, ha lavorato ininterrottamente in diverse compagnie italiane e in multinazionali. Vive a Roma, è sposato e ha due figlie. Da poco pensionato, coltiva l’hobby della “vita campagnola”, che pratica spesso nella sua casetta nell’area dei Castelli Romani. Ha pubblicato nel 1992 un libro su varie simulazioni delle diluizioni centesimali dei rimedi omeopatici (Edit. SIDEREA, Roma).