Il titolo di questa silloge, Libellule, è una piccola epifania. Ventisei frammenti in cui Veronica D’Appollonio racchiude il volto aereo e leggiadro della sua intima gestazione poetica. [...] Pagine che si tingono di sfumature variegate: dalle ombre alla luce, dal sogno alla spietatezza del reale. Un percorso di scrittura che segue le vie scoscese dell’anima. Attraversando anche il dolore, con ostinata devozione. L’autrice ci accompagna con garbo lungo il sentiero della sua intimità. In un mondo filtrato come attraverso un caleidoscopio, dove ogni cosa si moltiplica e ogni aspetto del reale viene trasfigurato dal sogno.
Veronica D’Appollonio è nata a Fondi e risiede a Lenola (LT). Ha conseguito due diversi titoli accademici presso l’Ateneo dell’Università degli studi “La Sapienza” di Roma, laureandosi in Letteratura e Lingua Italiana ed in Critica Letteraria. Lavora come insegnante di italiano, latino, greco e materie letterarie nei licei. Libellule è la sua prima Raccolta poetica.
Immagine di copertina: Marta Orlowska, “Lady with dragonfly”