Può una raccolta di poesie diventare un documento storico? Senz’altro. Soprattutto quando viene trasmessa con un amore viscerale verso la propria terra e tutta la sua tradizione. Il libro di Nicola Manieri Elia è più di una silloge e più di un saggio, più di un trattato di filosofia e più di un romanzo: è un vero e proprio scrigno ricolmo di frammenti preziosi. La scelta dell’Autore è, a suo modo, molto coraggiosa: il dialetto stretto, a volte duro e stridente, con cui vengono composte le poesie trascina con sé un’epoca ormai trascorsa, mantenendone inalterati i sapori e conservando tutta la sua musicalità. In un tempo in cui la corsa alla tecnologia regna sovrana, trovarsi a contemplare un paesaggio del Salento nella pace assoluta può essere un’esperienza davvero indimenticabile.